Contrariamente a quello che si può pensare, non tutte le farine sono uguali e sarebbe opportuno aver maggior consapevolezza rispetto a quello che si acquista e - di conseguenza - si mangia.
L'ultimo pane sfornato è questo, realizzato con farina tipo 2, del Molino Spadoni.
Cos'è la farina tipo 2?
Si tratta di una farina semi-integrale che presenta granuli di grosse dimensioni e con un maggiore quantitativo di componenti fibrose e germe del seme rispetto alle farine 00, 0 o tipo 1.
E' ottima per panificare in modo naturale e rende l'impasto più facile da lavorare rispetto ad uno integrale.
Ingredienti:
- 600 gr di farina tipo 2
- 150 gr di lievito madre pronto all'uso (ovvero rinfrescato e raddoppiato)
- 450 gr di acqua
- 1 cucchiaino di sale fino
Ho spezzettato la pasta madre nell'acqua a temperatura ambiente, mescolando e facendola sciogliere, fino ad ottenere una schiuma.
Ho incorporato pian piano la farina e, infine, il sale.
Uno volta otenuto un impasto elastico e omogeneo, l'ho trasferito in una ciotola leggermente oleata.
Ho coperto e dopo mezz'ora ho iniziato con le pieghe in ciotola, per tre volte a distanza di 30 minuti l'una dall'altra.
Al termine dell'ultima piega, ho coperto e lasciato lievitare l'impasto per 4 ore.
L'ho trasferito su un piano di lavoro, ho formato il mio filone e l'ho adagiato in un cesto da lievitazione ben infarinato. L'ho coperto con uno strofinaccio e messo in frigo, nel ripiano più basso.
Trascorse 12 ore, ho tirato fuori l'impasto dal frigo e l'ho lasciato a temperatura ambiente 4 ore.
Ho ribaltato delicatamente l'impasto su un tagliere con carta forno, infarinato la superficie e praticato i tagli.
Ho eliminato la farina in eccesso e fatto scivolare il pane su un teglia rovente da forno, preriscaldato al massimo.
Per la cottura ho seguito questa tabella:
L'ultimo pane sfornato è questo, realizzato con farina tipo 2, del Molino Spadoni.
Cos'è la farina tipo 2?
Si tratta di una farina semi-integrale che presenta granuli di grosse dimensioni e con un maggiore quantitativo di componenti fibrose e germe del seme rispetto alle farine 00, 0 o tipo 1.
E' ottima per panificare in modo naturale e rende l'impasto più facile da lavorare rispetto ad uno integrale.
Ingredienti:
- 600 gr di farina tipo 2
- 150 gr di lievito madre pronto all'uso (ovvero rinfrescato e raddoppiato)
- 450 gr di acqua
- 1 cucchiaino di sale fino
Ho spezzettato la pasta madre nell'acqua a temperatura ambiente, mescolando e facendola sciogliere, fino ad ottenere una schiuma.
Ho incorporato pian piano la farina e, infine, il sale.
Uno volta otenuto un impasto elastico e omogeneo, l'ho trasferito in una ciotola leggermente oleata.
Ho coperto e dopo mezz'ora ho iniziato con le pieghe in ciotola, per tre volte a distanza di 30 minuti l'una dall'altra.
Al termine dell'ultima piega, ho coperto e lasciato lievitare l'impasto per 4 ore.
L'ho trasferito su un piano di lavoro, ho formato il mio filone e l'ho adagiato in un cesto da lievitazione ben infarinato. L'ho coperto con uno strofinaccio e messo in frigo, nel ripiano più basso.
Trascorse 12 ore, ho tirato fuori l'impasto dal frigo e l'ho lasciato a temperatura ambiente 4 ore.
Ho ribaltato delicatamente l'impasto su un tagliere con carta forno, infarinato la superficie e praticato i tagli.
Ho eliminato la farina in eccesso e fatto scivolare il pane su un teglia rovente da forno, preriscaldato al massimo.
Per la cottura ho seguito questa tabella:
- 15 minuti al massimo
- 20 minuti a 200 gradi
- 20 minuti a 180 gradi
- 10 minuti a 160 con sportello a spiraglio
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