La focaccia barese, ovvero la preferita della mia ciurma!
E' una focaccia che da anni faccio con patate nell'impasto e lievito di birra.
Questa volta ho voluto variare, provando innanzitutto ad usare il lievito madre nato in quarantena.
Poi, per via delle temperature alte e qualche timore di gestione, ho optato per una versione senza patate.
Quindi solo semola rimacinata, acqua e lievito madre!
Il risultato è stato ottimo, tanto che mi è stato chiesto se non ne avessi per caso sfornate due!
Ingredienti:
- 500 gr di semola rimacinata
- 350 gr di acqua tiepida
- 150 gr di lievito madre
- 2 cucchiaini di sale
- olio q.b.
- pomodorini
- olive
- origano
- sale grosso
Quattro ore dopo aver rinfrescato il mio lievito madre (con il caldo di questi giorni era bello raddoppiato), l'ho spezzettato e aggiunto alla semola.
Ho iniziato ad impastare incorporando poco per volta l'acqua e, per ultimo, il sale.
Una volta incordato l'impasto, l'ho ribaltato sul piano da lavoro (io ho una spianatoia in acciaio inox, molto utile quando si deve maneggiare impasti molto idratati e appiccicosi come questo), fatto una piega a tre e, con l'aiuto di un tarocco, ho formato una palla.
L'ho adagiata in un contenitore leggermente oleato, ho coperto e messo in frigo per tutta la notte.
Il mattino seguente, ho tirato fuori l'impasto e lasciato a temperatura ambiente 2 ore 1/2 circa.
Ho oleato abbondantemente la teglia (io uso una in alluminio, in mancanza della vera teglia da focaccia barese) e rovesciato l'impasto, allargandolo leggermente con i polpastrelli fino a ricoprire bene tutta la superficie della teglia.
Ho lasciato lievitare nuovamente due ore prima di adagiare sulla i pomodorini a metà e le olive. Ho preparato una soluzione di olio, acqua e origano con la quale ho ricoperto la superficie e, infine, ho cosparso con del sale grosso.
Ho infornato a 200 gradi per 20 minuti circa, cuocendo con sportello a spiffero gli ultimi 5 minuti
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